Martina is one of my dearest friends.
We did four years of study together, at Istituto Marangoni, we grew up living 24 hours a day in symbiosis. Summers were spent fast thanks to memorable trips between America and Spain. She now lives in Verona, we speak little, but our bond is so intense that every time we meet, it is as if we had never been separated. She has a clothing store, has had her own brand for years, loves reading and writing moving texts.

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I saw you grow up, I saw your personal path, I respect you and admire you. How did the reading help you overcome the difficulties you encountered?
Books for me have always been an oasis, a distant place to escape, to take refuge in the story of someone else moving away from my own. Their magic, however, is that, at the same time, allow you to get closer to yourself when, between those lines, you recognize yourself in the emotions of the protagonists or in situations similar to yours. Reading has always been a safe haven where I can give myself a little space from myself and from my days but find myself at the same time.

You write engaging texts but you have not yet decided to publish them. Why? What are you waiting for?
I'm shy you know! I am not a person who likes to expose, I write fundamentally for myself, to free myself, even if I have always been convinced that the writer wants to be read. Furthermore, over time I became jealous of my emotions because in the end, it is what I write about. I find it harder and harder to share them with a public alien to my life, but I do not exclude it, I'm probably waiting for the right moment, the one in which publishing something will become a priority.

Can you tell me the five books that were fundamental in your life?

  1. The art of joy of Goliarda Sapienza
  2. The incredible story of Lavinia by Pitzorno
  3. God the Devil and The fly in the great heat of the next thousand years by Sebastiano Vassalli
  4. Senza Tacchi by Francesca Lancini
  5. Love before us by Paola Mastrocola

If they asked you to make a publication in three months, what would you like to talk about? Which topics would you tackle?
I am sure that I would like to tell the story of many different women, with different existences, thoughts, and ages. Short stories for each but with a common thread that binds them together. It's an idea that I have in mind for a while but it does not have a precise shape yet.

What is the spring that drives you to change the state of things in which you are and leave?
An uncontrollable instinct, I suppose. Call it the spirit of survival if you want, but I prefer to define this as a push to go on, an ability to learn from falls and see the positive side. Life always has its reasons to put you in front of certain situations even if you understand why with time.

What role does love play in your choices?
Love is my foundation, my drive, my motor.

Do you have rituals that help you feel confident about yourself?
I try to devote some time, even if it's never enough. I try to listen to myself and support what I like by avoiding things, situations and people that do not contribute to my well-being.

You're like me a passionate beauty lover, what are your latest discoveries?
Ren's Bio-Retinoid, I love it, and the Babyface mask by Supermood.


7 Small Talks

  • Your daily uniform - palazzo pants and a t-shirt
  • The song of the heart - Ladies Night by Kool & The Gang
  • Your perfume - Gypsy Water by Byredo and Jasmin Rouge by Tom Ford
  • Favorite flowers - Pink roses
  • Your comfort food - Maki, sautéed rice and tataki salmon
  • The favorite photographer - Nan Goldin
  • A friend of yours to interview? What should I ask? I would interview you, Licia.

 

 

Martina è una delle mie amiche più care. Abbiamo trascorso quattro anni di Istituto Marangoni insieme, siamo cresciute vivendo 24h su 24 in simbiosi. Abbiamo fatto viaggi memorabili tra l'America e la Spagna. Lei ora vive a Verona, ci sentiamo poco, ma il nostro legame è così intenso che ogni volta che ci incontriamo è come se non ci fossimo mai divise. Ha un brand di abbigliamento, ama leggere e scrive testi commoventi.

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Ti ho vista crescere, ho seguito il tuo percorso personale, ti stimo e ammiro. Come ti ha aiutata la lettura a superare le difficoltà che hai incontrato?
I libri per me sono da sempre un'oasi, un posto lontano per poter evadere, per rifugiarsi nella storia di qualcun altro allontanandosi un po' dalla propria. La loro magia è che ti permettono di riavvicinarti a te stessa quando, tra le righe, ti riconosci nelle emozioni dei protagonisti o in situazioni analoghe a quelle che vivi tu. La lettura è stata da sempre un porto sicuro dove potermi regalare un po' di spazio da me stessa e dalle mie giornate ma ritrovarmi allo stesso tempo.

Scrivi testi coinvolgenti ma non hai ancora deciso di fare pubblicazioni. Come mai? Cosa stai aspettando?
Sono timida lo sai! Non sono una persona a cui piace esporsi, scrivo fondamentalmente per me stessa, per liberarmi, anche se sono sempre stata convinta che chi scrive vuole essere letto. Inoltre con il tempo sono diventata gelosa delle mie emozioni, perché alla fine è di quello che scrivo. Faccio sempre più fatica a condividerle con un pubblico estraneo alla mia vita, ma non lo escludo, probabilmente sto aspettando il momento giusto, quello in cui pubblicare qualcosa diventerà una priorità.

Mi dici i cinque libri che sono stati fondamentali nella tua vita?

  1. L'arte della gioia di Goliarda Sapienza
  2. L'incredibile storia di Lavinia di Bianca Pitzorno
  3. Dio il Diavolo e La Mosca nel grande caldo dei prossimi mille anni di Sebastiano Vassalli
  4. Senza Tacchi di Francesca Lancini
  5. L'amore prima di noi di Paola Mastrocola

Se ti chiedessero di realizzare una pubblicazione in tre mesi, di cosa vorresti parlare? Quali tematiche affronteresti?
Sono certa che vorrei raccontare la storia di tante donne diverse, con esistenze, pensieri ed età differenti. Racconti brevi per ognuna ma con un fil rouge che li leghi. E' un'idea che ho in mente da un po' ma non ha ancora una forma precisa.

Quale è la molla che ti spinge a cambiare lo stato delle cose nel quale ti trovi e ripartire?
Un istinto irrefrenabile, suppongo. Chiamalo spirito di sopravvivenza se vuoi ma io preferisco definire questa come una spinta ad andare avanti, una capacità di imparare dalle cadute e vederci il lato positivo. La vita ha sempre i suoi motivi per metterti davanti determinate situazioni anche se il perché lo capisci con il tempo.

Che ruolo gioca l'amore nelle tue scelte?
L'amore è il mio fondamento, la mia spinta, il mio motore.

Hai dei rituali che ti aiutano a sentirti sicura di te stessa?
Cerco di dedicarmi del tempo, anche se non è mai abbastanza. Cerco di ascoltarmi e assecondare quello che mi piace evitando cose, situazioni e persone che non contribuiscono al mio benessere.

Sei come me una appassionata di beauty, dimmi quali sono le tue ultime scoperte.
Bio-Retinoid di Ren, lo adoro, e la maschera Babyface di Supermood.

 

7 Small Talks

  • La tua uniforme quotidiana: pantaloni a palazzo e una t-shirt.
  • La canzone del cuore: Ladies night di Kool & The Gang.
  • Il tuo profumo: Gypsy Water di Byredo e Jasmin Rouge di Tom Ford.
  • I fiori preferiti: le rose rosa.
  • Il tuo comfort food: maki, riso saltato e salmone tataki.
  • Il fotografo preferito: Nan Goldin.
  • Una tua amica da intervistare, cosa dovrei chiederle: ti intervisterei al contrario, Licia.