Big Small Talks
Ceren Sisik
Ceren is Turkish, from Istanbul and she made me discover cumin. Ceren is an architect, she is precise, minimalist and does not like to talk a lot. Her house is perfectly tidy, everything is stored in the closets. The mood of the surrounding environment is relaxed, enveloped in cream colors and green plants.
Since Etna has learned to walk, the house has taken the colors of her games.
instagram.com/cerensisik
cargocollective.com/cerensisik
What comes to your mind if you think about order?
To me, order is fundamental. I need it to work, to think and to find inner peace.
What did you learn by working with Claudio Silvestrin?
Simplicity.
Can you give me five tips to create spaces with the minimum essential?
- know yourself to understand what you like and what you really need so as to automatically eliminate the superfluous
- educate your instinct to possess all the objects that fascinate you. Many times we see objects in their context and we think we can make them ours but when they enter the walls of our house and of our life we realize that they are useless, unnecessary and so we put them aside. The goal is to have a simple vision without the anxiety of possession, to overcome the mentality of consumerism.
- do not be afraid of simplicity
- experience the thrill of getting rid by making order, eliminating all those things that we keep locked up in closets and that have not been used for years.
- in my opinion, these four suggestions are enough to start reorganizing one's life.
What is the importance of color within a space? Which tones do you prefer?
The color of a space transmits the mood of the person or place and the character. For me, the colors are all beautiful and their choice depends on what we want to communicate or experience living the space. I feel at ease with warm colors that are inspired by sand and nature.
Is the use of green plants important in an environment? Do you arrange them according to a logic?
Plants for me are not decorations, they are very important to make a home or a more liveable space. Nature, especially in the city, is an element that is missing even if we often do not notice it. I do not follow a precise logic when it comes to choosing and positioning plants, I only listen to my instincts.
If you received the task of designing a new place for Milan, what would you like to do for this city? Which project would you think?
For Milan, I would like to create a place of aggregation where we mix the processing of ceramics with art and design, in which workshops are created to involve people in the creation of creative projects. The ideal place would be a ceramic workshop with a florist next to it.
You have been a mother of a beautiful child since one year, Etna. How was your life transformed with her arrival?
Since Etna was born, life has certainly become more intense but full of satisfaction. Everything is more beautiful, it's nice to see that she begins to take her first steps, it's nice to see how she relates to others and I like to talk to her in Turkish. I kiss her minimum 1000 times a day.
7 Small Talks
- Your daily uniform - Margiela's Tabi boots and black clothes
- How many and which languages do you speak - Turkish, English and Italian
- Your favorite place in Istanbul - Kanlica
- The favorite plant - a difficult question perhaps the Monstera
- Your comfort food - food is not a comfort for me. It is sleeping and eating dark chocolate.
- Your favorite architect - Claudio Silvestrin
- A friend of yours to interview? What should I ask? Patricia Armocida, a Milanese art dealer. I would ask her with which criterion she chooses the artists to exhibit in her gallery.
Ceren è turca, di Istanbul e mi ha fatto scoprire il cumino. Ceren è un architetto, è precisa, minimalista e non ama parlare molto. La sua casa è perfettamente ordinata, tutto è ritirato negli armadi. Il mood dell'ambiente che la circonda è rilassato, si è avvolti da colori caldi, da tonalità crema e da piante verdi.
Da quando Etna ha imparato a camminare, la casa ha preso i colori dei suoi giochi.
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Cosa ti viene in mente se pensi al termine ordine?
Per me l'ordine è fondamentale. Ne ho bisogno per lavorare, per pensare e per trovare la pace interiore.
Cosa hai imparato lavorando con Claudio Silvestrin?
La semplicità.
Mi dai cinque consigli per realizzare spazi con il minimo essenziale?
conoscere se stessi per capire cosa ci piace e di cosa abbiamo davvero bisogno in modo da eliminare automaticamente il superfluo bisogna educare il proprio istinto di possedere tutti gli oggetti che ci affascinano. Molte volte vediamo oggetti nel loro contesto e pensiamo di poterli fare nostri ma quando entrano nelle mura della nostra casa e della nostra vita ci accorgiamo che sono inutili, non necessari e quindi li mettiamo da parte. L'obiettivo è quello di avere una visione semplice senza l'ansia del possesso così da superare la mentalità del consumismo.
non avere paura della semplicità
provare l'emozione di liberarsi nel fare ordine, eliminando tutte quelle cose che teniamo chiuse negli armadi e che non vengono utilizzate da anni.
secondo me bastano questi quattro consigli per iniziare a riordinare la propria vita.
Che importanza ha il colore all'interno di uno spazio? Quali toni prediligi?
Il colore di uno spazio trasmette il mood della persona o del luogo e il suo carattere. Per me i colori sono tutti belli e la loro scelta dipende da quello che vogliamo comunicare o provare vivendo lo spazio. Io mi sento a mio agio con i colori caldi che prendono spunto dalla sabbia e dalla natura.
L'utilizzo delle piante verdi è importante in un ambiente? Le disponi secondo una logica?
Le piante per me non sono decorazioni, sono molto importanti per rendere una casa o uno spazio più vivibile. La natura soprattutto in città, è un elemento che manca anche se spesso non ce ne accorgiamo. Non seguo una logica precisa quando si tratta di scegliere e posizionare le piante, ascolto solo il mio istinto.
Se tu ricevessi l'incarico di disegnare un nuovo luogo per Milano, cosa ti piacerebbe fare per questa città? A quale progetto penseresti?
Per Milano mi piacerebbe creare un luogo di aggregazione dove si unisce la lavorazione della ceramica con l'arte e il design, in cui si creano workshop per coinvolgere le persone nella realizzazione di progetti creativi. Il luogo ideale sarebbe un laboratorio di ceramica con un fioraio accanto.
Da un anno sei madre di una bellissima bambina, Etna. Come si è trasformata la tua vita con il suo arrivo?
Da quando è nata Etna la vita è sicuramente diventata più intensa ma piena di soddisfazioni. Tutto è più bello, è bello vedere che inizia a fare i primi passi, è bello vedere come si relaziona con il prossimo e mi piace parlarle in turco. La bacio minimo mille volte al giorno.
7 Small Talks
- La tua uniforme quotidiana: Tabi boots di Margiela e capi neri.
- Quante e quali lingue parli: turco, inglese e italiano.
- Il tuo posto preferito a Istanbul: Kanlica.
- La pianta preferita: una domanda difficile, forse la Monstera.
- Il tuo comfort food: il cibo non è un comfort per me, lo è il dormire.
- Il tuo architetto preferito: Claudio Silvestrin.
- Una tua amica da intervistare, cosa dovrei chiederle: Patricia Armocida, gallerista milanese. Le chiederei con quale criterio sceglie gli artisti da esporre nella sua galleria.